Terre in Moto



Si è costituita Terre in Moto, rete di realtà sociali, associazioni, imprese e singoli/e cittadini/e che con vigore hanno intrapreso un percorso collettivo che vuole intervenire sulle problematiche legate al terremoto andando oltre i singoli ambiti comunali.

Una rete inclusiva, propositiva e partecipata che vede la sua base costitutiva nel protagonismo delle popolazioni colpite dal terremoto, nella voglia di rinascita, nella creatività sociale, nella volontà di ripartire e non abbandonare le nostre terre. Un percorso che passando dal radicamento dei nodi territoriali, tramite attività di presidio, informazione e denuncia, riesca ad imprimere e garantire un approccio inclusivo e propositivo, che sia in grado di raccontare quanto sta accadendo, informare ed intervenire.

Costruire legami, monitorare il modello di gestione governativo, proporre soluzioni concrete, contribuire a creare un forte sentimento di giustizia sociale ed ambientale e sostenere la ripresa sociale ed economica per evitare una ricostruzione caratterizzata solo da criteri di economicità che tenda ad escludere la voce di quelli che hanno deciso di restare e far rivivere il proprio territorio.

Una rete propositiva e reale, che vuole intervenire per la messa in sicurezza dei centri storici, per la difesa del territorio, per una ricostruzione partecipata ed includente, per lo sviluppo di comunità coese e collaborative, per cogliere (nella difficoltà) l’opportunità di scelte economiche ecologicamente orientate a favore della socialità, della cultura, dei saperi, della biodiversità e della bellezza del nostro territorio.

Le prime finalità che la rete vuole perseguire sono direttamente orientate a connettere e supportare soggetti/nodi che svolgano funzione di presidio, monitoraggio, rappresentanza e connessione di tutto il territorio coinvolto dal sisma; raccogliere, studiare, verificare l’evoluzione dei disposti legislativi in tema di ricostruzione; informare e condividere con la cittadinanza i temi e le decisioni che riguardino la ricostruzione e le conseguenti dinamiche sociali ed economiche; censire le necessità dei cittadini e del territorio per poter giungere, nel più breve tempo possibile, ad un quadro di insieme, nel tentativo di costruire una rete di solidarietà che coinvolga realtà sociali ed associative su tutto il territorio nazionale; garantire un’azione mediatica che possa mantenere viva l’attenzione al di là delle emergenze attuali; agire collettivamente a supporto della ricomposizione di una comunità e di un immaginario collettivo lacerati dal sisma all’insegna dei valori dell’ascolto, della tolleranza, della solidarietà reciproca e della giustizia sociale.