ARTICOLI SUL TERREMOTO

Una raccolta di nostri articoli sul terremoto.



- Non c’è nessun post-terremoto. Rapporto dalle Marche che non fanno più notizia

di @inpuntadisella (con fotografie di Michele Massetani)

«Sotto a Vetore v’ha un piccol castello
Da zencari fonnato senza fallo,
Che de neve continua gli ha un mantello
E manco a Agosto ce se sente callo;
Da man destra e sinistra è un piano bello
Che quanto val nessun po’ mai stimallo;
Solo ci manca il diletto d’Apollo
Perché ce passa il sole a rompicollo.

Se quivi sgrassatore ovver bandito,
Fosse pure a le forche condannato,
Toccar potesse un albero co’ un dito,
Siria rimesso da colpa o peccato:
Chè un altro luogo sì raso e pulito
Neppur l’avrebbe Bèbbeco fondato
Io te lo lodo e non te lo divieto:
Non l’avria fatto Bèbbeco d’Orvieto.»

(Da La Battaglia di Pian perduto, Berrettaccia di Castelsantangelo, XVI sec.)


- Terremoto. Cosa c'è realmente dietro le macerie del racconto pubblico
Quando nel novembre del 1997 nacque il Centro Sociale di Macerata si decise di chiamarlo SISMA, non erano passati neanche due mesi dalle terribili scosse di settembre che misero in ginocchio Marche ed Umbria. La scelta del nome fu anche un modo per esorcizzare l’evento, per dichiarare senza mezzi termini che si andava avanti, che quello era un punto di partenza. A partire da noi stessi, quindi, vogliamo contribuire a fare un po’ di chiarezza su quanto accaduto e quanto sta accadendo nel nostro territorio dalla scossa del 24 agosto...

Questo comunicato nasce di getto i giorni seguenti le prime scosse del 26 ottobre. Prima della pubblicazione si è scatenato il sisma di domenica 30 che ha ulteriormente aggravato lo scenario dell'emergenza in un'area territoriale molto più estesa, che ha investito diffusamente centri medio-grandi e un numero elevato di paesi e centri minori. La vastità della zona colpita restituisce inevitabilmente un quadro incerto e incompleto circa l'esatta valutazione delle conseguenze e delle relative necessità. Numerosi piccoli Comuni stanno ancora attendendo l'arrivo dei soccorsi e gli abitanti stanno organizzando autonomamente centri di raccolta e punti di ristoro. Riteniamo che la solidarietà dal basso sia solidarietà vera ed efficace unicamente se capace di rispondere ai bisogni e alle esigenze reali delle popolazioni. Nelle prossime ore, verificando le informazioni e alla luce di un contesto più definito valuteremo quali iniziative utili abbia senso intraprendere in collegamento diretto e in relazione alle necessità delle comunità colpite...

- Appennino, le ferite del terremoto
Il sisma del 30 ottobre 2016, il più forte in Italia dal 1980, ha prodotto effetti geologici imponenti: centinaia di frane e fratture, un sinkhole, vulcanelli di fango e sorgenti rimaste a secco. Un team di geologi ne ha censiti oltre 4000 [di Federico Formica]

- Terre in Moto seguendo il monito della Sibilla - 21/11/2016
di Enza Amici
“Le antiche memorie sibilline, narrate ancora oggi da vecchi analfabeti col ritmo poetico di una costruzione sapiente, servono a fare storia, a recuperare culture sommerse ma non defunte, sconfitte ma maggioritarie, diverse da quelle delle minoranze di padroni e di guerrieri; a ricostruire rapporti sociali e modi di produzione, a riannodare fili d’intelligenza creativa e di saggezza capace di tessere maturazioni e proiezioni nel futuro.” Joyce Lussu

- Terremoto, i ritardi e la gestione carente dell'emergenza - 19/01/2017
Niente casette. Divieto di costruirle in autonomia. Interventi a singhiozzo. Secondo la rete Terre in Moto Marche si poteva agire in anticipo: «Neve e nuove scosse non siano un alibi». [Francesca Buonfiglioli su Lettera43]

- L'intervista di Terre in moto a Radio onda d'urto - 19/01/2017

Grandi difficoltà per la popolazione a causa della neve e delle carenze dell’intervento istituzionale anche nella provincia di Macerata, come ci spiega Simone della Rete Terre in Moto Marche

La macchina degli aiuti non sta funzionando

[Mario Di Vito su "Il Manifesto" del 20/01/2017]
«È tutto molto caotico, è difficile anche intervenire». Simone è un attivista di Terre in Moto, una rete territoriale nata nelle Marche che raccoglie varie realtà sociali, associazioni e semplici cittadini che cercano di dare un mano in queste giornate complicate, soprattutto nei paesi dell’entroterra maceratese, tra la neve che ha bloccato tutto e la terra che continua a tremare.

- #Terremoto, un viaggio che non promettiamo breve. Rapporto dalle Marche a cinque mesi dalla prima scossa [di In Punta di Sella]
Dove eravamo rimasti? Ah sì, circa due mesi fa eravamo rimasti che non ci sarebbe stato nessun post terremoto. Questa previsione si è rivelata esatta, non solo perché il terremoto non ha mai smesso di romperci i coglioni (consentitemelo, sono 5 mesi, quarantottomila scosse, non potrei dirlo diversamente), ma perché tutte quelle «operazioni» che solitamente ci si aspetta di vedere a seguito di eventi cataclismatici non si sono assolutamente viste.

- L'intervento di Terre in Moto alla trasmissione Fahrenheit del 24/02/2017

Terremoto, sei mesi dopo: lo stato delle cose è preoccupante: 18 casette assegnate su un fabbisogno di 3000. Molti sfollati ancora sulle coste. Sembra lontana la promessa di una sistemazione provvisoria entro Natale 2016, perché molti sindaci parlano ormai di Natale 2017. Ne parliamo con Claudio Pappaianni, giornalista di Presa Diretta autore dell’inchiesta “Casa Italia” che andrà in onda lunedì 27, con Sergio Serafini, bibliotecario di Amatrice e con Simone di Terre in moto Marche.

- Yes we can 10/03/2017

Sarebbe stato magnifico arrivarci che fosse ancora giorno in questa osteria sul lago, da cui si scorgono i Sibillini, anche se la fase di luna piena ci lascia intravedere le cime imbiancate delle creste che spezzano il buio. Ma tant’è, come da tradizione, certe riunioni si fanno di notte…

Approfittando dell’incontro organizzato dalla rete Terre in Moto – Marche tenutosi ad Amandola il 9 marzo all’Osteria del Lago di San Ru no, insieme ad alcuni amici, abbiamo fatto un giro della zona guidati da Davide, che vive e lavora qui. Tutto questo va a documentare e far vedere il reale stato delle cose, sopratutto nelle piccole frazioni, borghi e aziende agricole, che non hanno purtroppo nessuna risonanza mediatica, dove le persone, per lo più anziane, ma anche i giovani, vivono tutti i giorni. Ci addentriamo in un territorio in cui convivono realtà in apparenza lontane fra loro, ma unite da un forte legame di comunità tipico delle zone rurali e dell’entroterra. 

- Terremoto, la ricostruzione nel caos: in strada il 92 per cento delle macerie 19/06/2017
SOLO L'8 PER CENTO DI DETRITI RACCOLTI - Come fanno a tornare, se per strada hanno i frantumi delle case crollate? Secondo una stima per difetto ci sono 2,3 milioni di tonnellate di macerie da rimuovere: da quel 24 agosto, quando il primo terremoto distrusse Amatrice e Accumoli, la macchina dell'emergenza è stata in grado di portarne via 176mila e 700, meno dell'8 per cento. Nel Lazio hanno cominciato a novembre: rimosse 98mila su un milione; in Umbria 3.700 su 100mila; in Abruzzo 10mila su 100mila. Nelle Marche sono partiti solo ad aprile. Ad oggi hanno raccolto appena 65mila tonnellate su un milione. Il 6,5 per cento del totale.

- NON SARETE COMUNQUE ABBASTANZA VICINO - Genziana Project 28/06/2017
Stanno già scaldando i motori probabilmente. L’occasione è troppo ghiotta, dal punto di vista commerciale, per essere sprecata. Ebbene sì, le navette saliranno a Castelluccio di Norcia. Il primo e il 2 luglio sarà attivata la sperimentazione: un servizio di trasporto organizzato dal Comune e dalla Pro Loco di Norcia...

Terre in Moto Marche 13/07/2017
In questi giorni sta facendo molto rumore la proposta della Regione Marche di utilizzare circa un terzo (5 milioni e 450 mila euro) dei fondi ricevuti dagli sms solidali per la costruzione di una pista ciclabile in provincia di Macerata tra l’Abbadia di Fiastra e Sarnano. Sono nate immediatamente petizioni on-line per chiedere di ritirare la proposta e anche noi come rete Terre in Moto abbiamo espresso al nostra contrarietà in merito al progetto attraverso i microfoni di Radio Tre.

- Prima e dopo il terremoto: il castello di sabbia della Strategia per le aree interne.
Simone Vecchioni per Lo stato delle cose 05/12/2017
Le aree interne del nostro Paese rappresentano uno dei temi del discorso pubblico in cui parole e interventi reali sono due rette parallele che non si incontrano mai e, per fare della triste e trita ironia, se si incontrano non si salutano.

SORRIDETE, GLI SPARI SOPRA SONO PER NOI
Leonardo Animali per hopassatolafrontiera 14/12/2017
Tribù: [tri-bù] s.f. inv. 1 ETNOL Forma di società primitiva costituita da un raggruppamento di famiglie, etnicamente, linguisticamente e culturalmente omogeneo, con ordinamenti propri, gerarchicamente organizzato sotto la guida di un capo. (dal Dizionario della Lingua Italiana Hoepli Ed.)

Coprights @ 2016, Blogger Templates Designed By Templateism | Distributed By Gooyaabi Templates